Goliardia è cultura e intelligenza.
È amore per la libertà e coscienza della propria responsabilità di fronte alla scuola d'oggi e alla professione di domani.
È culto dello spirito che genera un particolare modo di intendere la vita, alla luce di un'assoluta libertà di critica, senza pregiudizi di fronte a uomini o istituti.
È infine espressione delle antichissime tradizioni che portarono nel mondo il nome delle nostre libere università di scholari.

mercoledì 9 novembre 2011

festa delle matricole


si aprono le scuole, si accende il lampadario, si vede il signor preside che...” hem hem. Ebbene si, un nuovo anno è ricominciato all’Università degli studi di Milano e anche questa volta centinaia di matricole hanno invaso le aule, pronti a prendere appunti, a seguire lezioni e fare esami… Che tenerezza! Prima che le loro aspettative si infrangano contro il muro dei compitini, nella sede di via Caloria viene organizzata la “Festa delle Matricole”, dove i nuovi arrivati possono far conoscenza con le diverse associazioni studentesche e i panini con la salamella. Com’è buona tradizione anche i goliardi della Croce Longobarda hanno voluto dare il benvenuto alle matricole, coinvolgendole in una giusta causa: una raccolta firme per sostituire la dannosa acqua dei rubinetti con deliziosa e bionda birra! Naturalmente poche matricole riescono a cogliere la grandezza dell’impresa e quindi dobbiamo spiegare gli innumerevoli vantaggi di un tale cambiamento, come per esempio maggior facilità nella socializzazione, lezioni più sopportabili e allegre, professori più sorridenti e disponibili e molti altri benefici che solo la bionda bevanda può portare. Ovviamente i goliardi uniscono i fatti alle parole, per cui ogni firmatario riceve una birra, preludio delle molte che la seguiranno. Tra canti, bierjunge e salamelle i goliardi propongono un altro gioco: un maxi cruciverba! Di nuovo le matricole sono messe alla prova e spronate a dare il meglio di se, invogliate dai ricchi premi promessi a chi risponde al maggior numero di domande, e dopo molte birre e menti fumanti per lo sforzo il cruciverba è completato! La giornata volge al termine e le matricole corrono a casa a ricopiare in bella gli appunti presi, per cui i goliardi li salutano con un “Gaudeamus” e un avviso: “tenete gli occhi aperti, i goliardi son tornati!"

lunedì 3 ottobre 2011

Un omaggio all’ATM per il suo compleanno da parte dello MGOLC!











1° ottobre ’11 – Giornata aperta dei depositi ATM di Teodosio, Molise e Ticinese.


Non ho niente da fare e i tram e gli autobus infondo mi hanno sempre affascinata, decido quindi di andare ai festeggiamenti organizzati dall’ATM per il suo 80° anniversario.

Scelgo come primo deposito da visitare, quello storico di Via Teodosio, di cui personalmente non ricordavo la posizione precisa, se non che si trovasse tra le fermate di Piola e Udine della linea 2 della Metropolitana.

Decido di scendere a Piola e chiedere informazioni, insomma a guadagnarmi informazioni son diventata piuttosto brava, un vecchio piuttosto gioviale mi indica, in milanese, la direzione e dopo 20 minuti di camminata tranquilla arrivo a destinazione.
I miei occhi si illuminano, finalmente posso entrare in quel mondo fantastico in cui da bambina vedevo sparire i tram, pensando che fossero stipati un po’ come nella borsa di mago Merlino.

Mi accoglie un’insegna d’orata e una schiera di atmmini sorridenti che mi spiegano un po’ come funziona: si entra, ti offrono da bere acqua, cola, thè, gazzosa etc… il tutto offerto dall’azienda, oltre a questo c’è un quiz che devi compilare sulla storia dell’ATM e che ti da diritto a dei gadget, infine ci sono i giochi per i bambini, le simulazioni di guida della metropolitana, si può salire sui tram e far finta di essere un manovratore(sì, si poteva anche suonare il campanello del tram), c’era anche un controllore che fingeva di fare la multa ai più piccoli e la scuola guida con dei mini autoscontri a pedali a forma di tram e autobus e… un tram, tutto bianco, dove i visitatori possono fare gli auguri all’ATM scrivendoci sopra.

Sgrano, per quanto mi è concesso dai muscoli, ancora di più gli occhi e mi dico “wow un tram… dove posso scrivere tutto quello che voglio, CHE FIGATA!”.

Lo ammetto, il mio animo da graffitara è uscito insieme a tutta l’eccitazione e l’adrenalina che avevo in corpo.

Mi addentro nel deposito e sembro una bambina impazzita davanti ai regali di Natale, tutti quegli ingranaggi, stand, esplosi di tram, componentistica, pantografi e ruote tirate a lucido che si muovevano staccati dal tram.

Era il delirio della meccanica e io sono stata letteralmente trascinata in questo vortice di tecnologia che mescolava la microscopia dei chip dei computer e il macroscopico mondo delle forze che incorrono nel far funzionare ingranaggi enormi.

Ed eccolo, lo vedo, il mio obbiettivo, il TRAM COMMEMORATIVO, mi faccio dare il più in fretta possibile un pennarello indelebile da una delle hostess cercando un posto adatto per scrivere i miei auguri, quando io e mia madre ci scambiamo uno sguardo loquace e pensiamo la stessa cosa: “Facciamo gli auguri anche da parte dell’Ordine!!!”.

Iniziamo ad ispezionare la superficie del Tram cercando un posto che non fosse ancora stato riempito di scarabocchi, quando la mia genitrice trova un angolo, bellissimo, perfetto, sulla fiancata sinistra del tram, nella parte anteriore…

Da brave megalomani quali siamo abbiamo scritto bello in grande, una scritta che il tram porterà in giro per Milano per ben 2 settimane: “Auguri ATM! Da: Fabiola, Xeno, Maurizia e La Croce Longobarda”.


V. di Norimberga

martedì 3 maggio 2011

blowjobs










..dopo





prima..














"CHE COS'E' IL GENIO?E' FANTASIA,INTUIZIONE,COLPO D'OCCHIO E VELOCITA' DI ESECUZIONE!"

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Mistico e Goliardico Ordine della Croce Longobarda

martedì 19 aprile 2011

BUON PESCE D'APRILE A VOI TUTTI!!!!

Salviamo l'AtataP!!!

Questo è stato il motto della giornata, quando i Nostri Goliardi, in giacca, cravatta e Croce "d'ordinanza", si sono recati nella sede della Statale di Via Celoria e del Politecnico, a chiedere agli studenti, ma soprattutto studentesse, una questua alquanto insolita.

Con mille argomentazioni, i nostri prodi han...no spiegato quanto in difficoltà sia l'AtataP, pesce a pelo lungo o corto a seconda delle specie, nel costruirsi il nido per cui solitamente usano slip, ma anche perizomi e tanga, di dolci ed amabili fanciulle.

Il sorriso misto fra credulo ed incredulo, sulle labbra delle donzelle e dei ragazzi presenti, è poi sfociato in risate e battute al quanto ambigue, una volta capito lo scherzo.

Menzione particolare per la ragazza che è rimasta a farsi convincere ad aiutare l'AtataP nonostante avesse un esame 5 minuti dopo, ed anche per Giorgia e, soprattutto, Marika che ha impiegato quasi 15 minuti d'orologio per capire che era una simpatica presa per i fondelli!!!

BUON PESCE D'APRILE A VOI TUTTI!!!!

domenica 13 marzo 2011

Infelucatio dedicata al nostro Pier


Stufi della monotona vita universitaria?

Stufi del grigiore di una Milano sempre spenta?

Niente paura! I goliardi stanno arrivando!!!

Comparsi dal nulla manti e saii, rosso-bianchi, hanno fatto irruzione nel tranquillo e monotono pomeriggio degli studenti del Politecnico di Milano. Un piccolo commando composto dal Gran Catepano, dalla Teodolinda, due gastaldi e pochi arimanni ha distribuito, la scorsa settimana, mistici volantini che preannunciavano l’evento…

Un’indagine statistica ha rilevato che il 90% di quelli colti con il volantino in mano era ricollegabile alla categoria “gnocca”, l’altro 10% si è così giustificato: “Bho, non so… me l’ha dato una gnocca!”.

6,9 giorni dopo i nostri prodi, armati di tutto il necessario hanno compiuto l’impresa.

Giovedì pomeriggio una grande feluca di cartapesta è stata issata dallo MGOLC, sulla statua di Francesco Brioschi, all’ingresso del Politecnico. La feluca rigorosamente nera, recante una Croce Longobarda bianca nella parte inferiore e la scritta Petrus su di un’ala, volevano essere un dono alla amata città in cui viviamo e soprattutto un ricordo di un nostro carissimo fratello, ex-studente del Politecnico, cui tutti tanto dobbiamo, scomparso da poco dalle osterie, ma sempre presente nei nostri cuori e nella nostra memoria.

Una bottiglia di liquore “Petrus” proveniente dalla lontana Eporedia, un papiro recante la definizione di Goliardia ed il seguente testo completavano il tutto:

Per infine rinverdire, una Milano un po’ vecchiarda,

ci serviva – manco a dire! – la Croce Longobarda.

Per ricordare un fratello, ingegnere senza tempo,

abbiam fatto ‘sto cappello: se lo guardi più contento!

Sorridano i passanti, si rallegrino gli studenti…

Vino, Amore e tanti canti: Noi ridiam anche negli stenti!

Al Politecnico sia data, la sua statua infelucata…

A Petrus Antonius Politicus, goliarda, ingegnere, fratello!

A tutti gli studenti di ieri, di oggi, di domani!

lunedì 31 gennaio 2011

La Croce Longobarda contro i tagli


17 Novembre 2010
La Croce Longobarda protesta contro i tagli!!!
La riforma Gelmini come ben sappiamo è atta a tagliare i fondi all’istruzione, in accordo con la finanziaria Tremonti, alle Università in particolare per evitare i casi di “baronaggio”, colpendo così anche chi barone non è. Come se non bastasse sono stati aumentati i fondi per le scuole così dette “paritarie”, mi chiedo dove stia la parità visto che se non hai gli sghei devi venderti un rene per poterle frequentare.
Ma di questo si è ben discusso su giornali e altri blog, noi siamo qui per rendere nota la partecipazione dello MGOLC alle proteste tenutesi nel freddo novembre.
Decisi ad appoggiare le proteste studentesche e ad appoggiarlo alle belle studentesse, un gruppo sparuto di goliardi della Croce si è recato nella sede della Statale in Festa del Perdono.
Il gruppo, composto dagli immancabili Homericus, Lager e Norimberga e dalla Altissima Teodolinda, è munito di mutande da uomo un po’ frufrù, forbici giganti in cartone (con punta arrotondata ovviamente), un cartellone di protesta, un cervello in fuga e una macchina fotografica per riprendere i momenti salienti della manifestazione parallela.
Il Gran Catepano farà la sua comparsa solo più tardi, illuminandoci, d'immenso, semplicemente con la sua presenza.

Armati di buona volontà iniziamo a fermare gli studenti e a far foto con loro a testimonianza del fatto che “anche noi abbiamo protestato!”.
NB: si fermavano solo le studentesse gnocche e gli studenti ci prestavano attenzione solo nel caso in cui a fermarli fossero Norimberga o Teodolinda.
I goliardi sono prima di tutto studenti universitari, gli studenti universitari per eccellenza, non protestare, non partecipare sarebbe stato come ripudiare ciò che siamo e che condividiamo.

Come goliardi ci siamo sentiti in obbligo di prendere le difese della cultura a delle Nostre Università, della ricerca. Lo abbiamo fatto con la speranza di aver fatto sorridere, così come Pirandello predicava, affinchè qualcun'altro potesse rifletterci su. Perchè Goliardia è saper prendere coscienza della resposabilità dovuta alla scuola di oggi, e al futuro di domani.

lunedì 24 gennaio 2011

La Croce Longobarda al Flashbook



Della serie "siamo come il prezzemolo!".
Sabato 22 gennaio quattro prodi MEMBRI dell'ordine hanno deciso di partecipare ad una protesta culturale molto particolare.
L'iniziativa prende il nome di "Flashbook" un mix tra flashmob e book (Follalampo e libro in inglese, non si sa mai che tra noi si nasconda l'ignoranza), la protesta silenziosa consisteva nel semplice atto di sedersi per terra e leggere, in silenzio ovviamente!
Il tutto si è svolto in piazza Cordusio, Milano, a partire dalle 15.
Il primo valoroso ad arrivare all'appuntamento è Lager subito seguito da Norimberga, i due in anticipo per qualsiasi cosa decidono di ammazzare il tempo fotografando ancora non si sa bene cosa e calciando sapientemente i piccioni.
Improvvisamente fa la sua comparsa il nostro atteso Homericus che prontamente ci ammonisce di non far fare figuracce all'ordine, nel caso non avessimo letto il messaggio del supremo e luminosissimo Gran Catepano.
Con Homericus è arrivato il momento di bardarsi, partecipanti e non ci osservano incuriositi e scattano foto, ma l'evento inizia e non ci possono fare domande.
Dopo una buona mezz'ora di lettura, l'arrivo tardivo del giovane Pipino, gambe indolenzite e freddo due giovani pulzelle accanto a noi si fanno coraggio e ci domandano chi siamo e perchè mai ci vestiamo in modo tanto anacronistico. Davanti a siffatti splendori filistei decidiamo di rispondere alle loro domande e saziare la loro curiosità, rompendo così il silenzio e attirando l'ammonizione di uno degli organizzatori su noi poveri goliardi.
Dopo qualche minuto un altro gruppo di ragazzi si fa avanti e pone la solita domanda: "Ma chi siete? Perchè vi vestite così?". Saziata anche la loro curiosità decidiamo che abbiamo preso abbastanza freddo e che una buona cioccolata calda(magari benedetta con del buon bacco) non può far altro che bene.
Durante il tragitto tra Cordusio e la cioccolateria situata in cadorna ci fermano più volte anche per fare foto ricordo, noi stessi ci fermiamo per fare una foto con un musico scozzese.
Finalmente arriviamo a destinazione e così possiamo dare ristoro alle stanche e infreddolite membra di noi figli di p*****a.

Vergine di Norimberga